Cookie - Utilizziamo i cookie per offrirti la miglior esperienza possibile sul nostro sito Web. Quando utilizzi il nostro sito Web, accetti che vengano trasmessi cookie sul tuo dispositivo. Ulteriori informazioni

Newsroom

A cavallo da Papa Francesco per portare al Sabto Padre doni della sua terra

A cavallo da Papa Francesco per portare al Santo Padre doni della sua terra

L’Associazione Italiana Allevatori Cavallo Sudamericano (AIACS), neonata nel mondo equestre italiano, è partita subito alla grande con un viaggio che, dalla sede sociale di Ramiola, vicino a Parma, ha portato un gruppetto di cavalieri a Roma lungo la Via Francigena con il semplice intento di vivere emozioni e momenti indimenticabili in sella ai loro cavalli.

Il “caso” vuole che molti dei loro cavalli arrivino proprio dalla terra natia di Papa Francesco, il caso vuole che alcuni cavalieri arrivino proprio dallo stesso posto, il caso vuole che molti di loro siano devoti alla protettrice dell’Argentina, la Virgen de Lujan, a cui il Papa è devotissimo.

Andrea ha deciso di aderire a questa iniziativa perché la sorella più grande, Maria, lavora nel mondo dei cavalli e ha dato una mano a questa associazione. Non solo: un caro zio di Papà Ferdy, ormai defunto, era emigrato in Argentina in cerca di fortuna e da garzone di una macelleria, era diventato un grande allevatore di cavalli. Forse proprio da lui Maria ha ereditato la sua passione. In Argentina oggi – a Mendoza per la precisione – abbiamo ancora una cugina, Betty, che ha una grande passione per l’arte e per i cavalli e che è molto devota alla Virgen de Lujan. E’ anche in suo omaggio che Andrea ha deciso di dipingere l’immagine della Vergine e di raggiungere i cavalieri a Roma per l’ingresso in Vaticano.

A cavallo da Papa Francesco per portare al Sabto Padre doni della sua terra

Così i cavalieri di AIACS, in classico abbigliamento gaucho, con i loro cavalli con le bardature in cuoi crudo – altra arte raffinatissima – hanno fatto il loro ingresso in Via delle Conciliazione, sfilando accanto a Andrea che portava l’effige della Virgen de Lujan, e ad altre persone con doni che arrivavano direttamente dall’Argentina. Una volta raggiunta Piazza San Pietro, tra una folla di gente stupita che fotografava in continuazione, siamo andati tutti dalle Guardie Svizzere a consegnare i doni che il Santo Padre ha visto poi due giorni dopo.

Per noi tutti, ma soprattutto per Andrea, è stata un’esperienza indimenticabile: cavalieri e persone di diverse nazioni, di diverse regioni d’Italia, tutti uniti nella fede e tutti fortemente devoti a Papa Francesco, il Papa di tutti che ognuno sente un po’ amico e fratello. Un’occasione per abbracciare il mondo, uniti dalla passione dei cavalli, uniti dalla fede.

Nel pomeriggio una passeggiata nella Città Eterna ci ha regalato la sensazione di passeggiare nella storia e nell’arte antica, terminando la giornata con uno splendido tramonto in Piazza del Popolo che ammicca al Pincio con il cielo infuocato della sera.